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Visual Gnathos

VisualGnathos è  una cartella clinica visuale di facile compilazione e di immediata consultazione. Ottima per organizzarci in uno schema di acquisizione razionale e eccellente come motivazione per il paziente. In pratica, dietro una occupazione di circa 15 minuti, ci da una visuale generale del sistema testa collo, che può essere messo in relazione con i disordini gnatologici. Il software è per tutti, non solo per gli “specialisti” in gnatologia, non è necessario compilare tutti i campi, ma solo, se volete, quelli che vi interessano. Ideato per essere fruibile su qualunque device, dai cellulari ai pc di qualunque sistema operativo, basta che possano andare in rete. Infatti non avrete nessun database residente. La strumentazione necessaria si riduce al minimo: le mani, gli occhi…. Un goniometro e un righello o un compasso da protesi totale.  Vi darà informazioni sul rapporto scheletrico craniomandibolare, sulla funzionalità cervicale, sull’equilibrio occlusale, sulla funzionalità ATM, fino alla funzionalità oculare.  Non serve solo per la gnatologia dei disfunzionali conclamati, ma anche per i trattamenti ortodontici, una nuova dentiera, una nuova riabilitazione su impianti, uno scheletrato che aggiunga i settori posteriori, un aumento di DV con una 3step ecc ecc. Dimenticavo.. è in grado di fare statistica fra tutti i vostri pazienti ma anche fra tutti i pazienti di tutti gli operatori, quindi può servire in reparti con molti operatori, in università, ecc. salvaguardando sempre assolutamente la privacy. Vai al sito del software.

Se ‘a raggione s’addorme

Se tu se’ n’vero ommo de scienza,nun pò dà retta ar primo fregnone,che confonne r’sapere vero co’ ‘na scemenza,e accocchia ‘nzieme li denti co’ l’articolazzione:che se casomai ce stesse stà ‘nfluenza,anvedi  che lavori ce starebbero ne la medicina de l’evidenza! Ma ‘ndo stà scritto poi che su li denti se possa lavorare,pe’ mette a posto l’articolazzione temporomandibolare?E se quarcuno afferma che ce stà na relazzione…poverello c’ha solo avuto solo n’allucinazzione!Perché oggi un fatto non è un fatto,se nun tiene un arto fattore de impatto. Ascorta perciò ‘r vero sapere ennò ‘n opinione:se a l’ATM ‘na disfunzione c’hai,è cche strigni li denti, stà ‘n depressione,e pure manco ce lo sai. Però statte attento che s’evvero come evvero,che ‘a ricerca scientifica l’ignoranza scaccia,come n’faro potente contro ‘r bujo nero,se solo ala bibbliografia te se’ affidato,stó faro va a finì che te lo punti ‘n faccia,e passi da esse cieco a esse abbaijato.Seppoi ‘a statistica te sfama come un pupo cò ‘a zinna,e tutto r’resto t’appare comme n’vaso vòto che tintinna,se nun te basta più ‘a medicina del’evidenza,ecciai bisogno pure dela metanalisi,tutto doventa comme ‘na droga che nun po’ più fà senza,e lo discernimento tuo va ‘n paralisi. E quanno la clinica s’arendeecco mò che te s’apre tutto un mònno,dentro’r quale ‘a riflessione nun s’accendee ‘a ragion tua se ne pò annà ar sonno. E co’ ‘sto sonno è ‘nutile che se dimostri,se sà che prima o poi nascono mostri.  Anonimo Pratese

Il senso profondo della gnatologia

La gnatologia, intesa come branca specialistica dell’odontoiatria, che si occupa dell’interazione tra le varie componenti anatomiche e funzionali dell’apparato masticatorio, ha in realtà una profonda connotazione multidisciplinare e una valenza talmente ampia da identificarsi essa stessa con l’odontoiatria tutta. In un’epoca caratterizzata dalla iperspecializzazione della medicina e dalla settorializzazione della conoscenza e della competenza medica, uno gnatologo esperto sta alla patologia odontoiatrica come l’internista sta alla patologia medica; deve riassumere in sé le conoscenze proprie del conservatore, del protesista, del chirurgo, del parodontologo e dell’ortodontista e relazionarsi con le numerose variabili che regolano la salute della bocca e delle sue molteplici funzioni. I recenti progressi nella comprensione della neurofisiologia e dell’anatomia funzionale del sistema nervoso, della condizione psicologica dell’individuo, dei muscoli e delle articolazioni, dei denti e del metabolismo hanno profondamento cambiato l’odontoiatria moderna, migliorando la comprensione e il trattamento di numerose malattie; hanno inoltre dato un fondamento scientifico solido a molte osservazioni cliniche, che resistono alla prova del tempo da più di cento anni. È il caso della riabilitazione neuro-occlusale (RNO), la disciplina preventiva e riabilitativa ideata dal Prof. Pedro Planas nella prima metà del secolo scorso, che si occupa innanzi tutto di sviluppare il massimo potenziale dell’apparato masticatorio sin dai primi anni di vita e di prevenire nell’età adulta il ricorso a complesse riabilitazioni ortodontiche e protesiche. L’evidenza, per usare un termine in voga, che le principali cause del declino della salute orale e dentale (carie, parodontopatia, disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare) siano strettamente connesse allo stile di vita moderno e che in altre parole siano malattie del benessere è quasi scontata per chiunque abbia un minimo di conoscenze antropologiche e storiche e affonda le sue radici più profonde nella storia della medicina. Pioniere di questa sapienza, il Dott. Weston A. Price fu tra i primi dentisti a scoprire il…

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